KPI: come scegliere gli indicatori che contano davvero
Jun 13, 2025
Perché i KPI non sono tutti uguali
Ogni attività è diversa. Eppure, molti imprenditori si affidano agli stessi numeri, senza chiedersi se siano davvero rilevanti.
Un KPI (Key Performance Indicator) non è solo un numero: è un faro che guida le decisioni.
Scegliere i KPI giusti vuol dire concentrarsi su ciò che genera valore e lasciar perdere metriche di vanità che rischiano solo di distrarre.
I 3 criteri per scegliere un buon KPI
Un buon KPI è:
Allineato agli obiettivi: se vuoi più lead, non ha senso guardare solo alle visualizzazioni.
Misurabile e accessibile: deve poter essere raccolto facilmente, ogni settimana o mese.
Azione-centrico: se cambia, deve suggerirti un'azione.
Molti confondono i KPI con le metriche. Ma un KPI è sempre legato a una decisione strategica.
Un esempio concreto (senza complicarsi la vita)
Se gestisci un eCommerce, uno dei tuoi KPI chiave potrebbe essere il conversion rate.
Ma se vendi consulenze, forse il numero di richieste qualificate è molto più utile.
Non c’è una regola unica, c’è solo ciò che ha senso per il tuo modello di business.
Il rischio dei “KPI per tutti”
Una dashboard con 15 indicatori può sembrare completa, ma spesso è solo dispersiva.
Meglio tre numeri strategici e ben spiegati, che diventano il cuore di ogni revisione mensile.
Conclusione
I KPI sono la bussola del tuo progetto.
Scegli quelli giusti, leggili con costanza e usali per decidere.
È così che ogni analisi diventa azione e ogni dato diventa vantaggio competitivo.